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Le alghe e i loro mille usi: tra natura, cucina e benessere. Come utilizzarle

Le alghe, un universo tutto da scoprire: tra natura, cucina e benessere

Questione di Eco-Equilibrio. Da viaggiatori oggi, si diventa esploratori. E non soltanto di luoghi, ma del vero sentire, perché con il passare degli anni la ricerca individuale percorre strade diverse e sempre più in direzione-benessere. Si ricerca sempre più l’essenziale, la natura, il buon cibo, il relax e lo stare bene.

Accettare il cambiamento, non è mai banale, è lì che avviene la vera rivoluzione, grazie a nuove ricerche che migliorano la salute e il benessere personale e favoriscono l’eco-equilibrio dell’intero Pianeta. Esplorare le mille miglia d’oro della sostenibilità, la Wild Atlantic Way, a sud -ovest dell’Irlanda equivale a immergersi totalmente nella bellezza naturale dei paesaggi,  un'opportunità unica per conoscere una delle rotte costiere più lunghe al mondo, che si estende per circa 2.500 tra spiagge remote, scogliere maestose, villaggi incantevoli, castelli, antiche dimore e anche città dinamiche e contemporanee.

Lungo il percorso che da Malin Head nel nord della Contea di Donegal a Kinsale nella Contea di Cork , la parola d’ordine è Leave No Trace”, oltre a preservare e rispettare le risorse naturali, le diverse aeree protette, i parchi naturali, proteggere gli ecosistemi unici, si contribuisce alla conservazione dell'ambiente e al sostegno delle comunità locali lungo la spettacolare costa atlantica. La sostenibilità che racconta Cork, il punto di partenza dove si atterra e si parte, non raggiunge solo la tavola con prodotti a km zero con cotture a basse temperature, ma appartiene alle nuove generazioni Y e Z, coloro che hanno fatto esperienza all’estero e sono rientrati per aprire nuove start up di successo come OceanR, nata dall’idea del 28enne Tom Cotter, che impiega oggi 72 giovani e che ricicla plastica recuperata dagli oceani e vecchie reti da pesca, per dare nuova vita ad abbigliamento sailing, daiving e yachting e che vanta grandi clienti, come uno dei  più lussuosi Resort che utilizza il brand per le divise dello staff. Qui si fa ricerca su ciò che si trova in natura foglie di ananas in alternativa alla pelle o derivati del mais per le etichette e di limitare il consumo d’acqua  di energia. 

A spasso con i tempi lenti, e a tratti riottosi del fiume Lee che attraversa la Città di Cork, dal porto punto nevralgico del notevole passato commerciale, alle vie del centro e dello shopping in San Patrick Street, fino alla cattedrale dalle guglie gotiche di St. Finbarre, opera dell’architetto William Burges, merita lo sguardo dall’alto che abbraccia tutta la città la fortezza militare Elisabeth Fort.

Il magico potere delle Alghe

Lasciando Cork, costeggiando l’Oceano la meta è Bantry, qui dominano la scena le numerose casette colorate che si affacciano su una delle baie più grandi e più profonde dell'Irlanda, famosa per il mercato del pesce e base di partenza per  escursioni verso le vicine montagne e la penisola di Beara e di Mizen Head. Presso il  centro di ricerca marina Bantry Marine Research Station vengono effettuati  studi scientifici sulle specie marine presenti nella zona, compreso il ruolo fondamentale  delle alghe, analizzando le biodiversità, lo stato di salute degli ecosistemi e i possibili impatti antropogenici. Le alghe hanno un ruolo fondamentale negli ecosistemi marini, forniscono ossigeno e nutrimento a molte altre forme di vita marine. La ricerca nel Centro si estende  alla biologia delle alghe, la coltivazione in vasche di coltura e nelle baie limitrofe oltre il potenziale utilizzo nei diversi ambiti come l'alimentazione, la cosmetica, in ambito farmaceutico e la bioedilizia e la conversione in bio- prodotti.

Nella stazione avviene anche il processo di essicazione delle alghe, il monitoraggio costante delle condizioni ambientali del mare, si analizzano intermini scientifici temperatura dell'acqua, acidificazione e livello d’inquinamento, vengono promossi progetti per la conservazione delle specie marine a rischio e attività di educazione ambientale per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della conservazione marina con  comportamenti sostenibili, tutte informazioni utili anche per chi soggiorna per poco tempo sull’isola. Tra orizzonte e specchio d’acqua, lo sguardo si perde nella visione poetica del paesaggio non senza approvare la nuova esperienza a stretto contatto con le alghe a questo punto direttamente sulla pelle, per conoscere anche le proprietà idratanti e detossinanti, bisogna recarsi da Sneem Seaweed Bath.  Qui  ci si cambia all’aperto in tutta privacy per l’immersione in barili  precedentemente utilizzati per invecchiare wisky, mentre le alghe vengono versate in acqua calda, il risultato è un soluzione piacevolmente oleosa sul corpo, mentre ci si rilassa osservandoil paesaggio e con molta probabilità anche un’arcobaleno all’orizzonte.

Lungo tutta la Wild Atlantic Way, vi sono numerosissime comunità rurali e costiere che dipendono dal turismo per il loro sostentamento e il supporto alle comunità locali avviene anche con l’acquisto di prodotti artigianali e manufatti in lana e tweed. Scegliere poi di soggiornare in alloggi gestiti localmente che contribuiscono all’equilibrio ecologico della regione, gustare ottime pietanze dei ristoranti locali che utilizzano materie prime a km zero, contribuisce direttamente all'economia locale e al benessere delle comunità. Benessere che la conservazione dell’ambiente suggerisce a molte comunità costiere che stanno sfruttando l'energia eolica e idrica per la produzione di energia rinnovabile, riducendo così la dipendenza dai combustibili fossili e le emissioni di carbonio. Inoltre, le amate alghe marine vengono  utilizzate per molteplici scopi: culinari, cosmetici e agricoli, offrendo un'alternativa sostenibile a fonti di cibo e materiali convenzionali.

A caccia di alghe

Lungo il percorso a Derrynane, in  uno degli itinerari più scenografici dell’isola, il Ring of Kerry, un anello stradale romantico di rara bellezza che abbraccia l’Iveragh Peninsula, John Fitzgerald e la moglie Kerryann si occupano di alghe da oltre un decennio organizzando laboratori, tour e corsi di assaggio con  l’Atlantic Irish Seaweed. Le alghe sono usate nell’alimentazione da tempo immemorabile, basti pensare ai monaci che scelsero di vivere a Skelling Michael, praticamente poco più che uno scoglio tra le Skelling Islands.  Poche capanne in pietra, un cimitero e due chiese e  il Santuario con 600 gradini, tormentato dalle onde a picco sul mare dedicato a San Michele Arcangelo, una tappa della famosa linea immaginaria che collega fra loro sette monasteri fino al Monte Carmelo tra Haifa e Gerusalemme.

Qui i monaci sopravvissero in condizione durissime proprio grazie alle alghe, fonte di vitamina C, poche uova e carne di uccello.  Di alghe si cibarono anche gli invasori Vichinghi, conosciamo solo alcune specie, ma ne esistono a migliaia, se ne contano circa 30.000. E se la bellezza dei luoghi e la potenza della natura non bastasse, il magico potere delle alghe ci salverà con il suo contributo e con molti vantaggi in ordine a minerali, vitamine, carboidrati, aminoacidi, il tutto a basso contenuto di calorie e grassi, ma con molte fibre, un valido buster di oligoelementi e in pratica  un super food del tutto naturale ottimo per l’organismo. Camminando lungo le spiagge a caccia di alghe John Fitzgerald spiega almeno 16 varietà  commestibili, ne esistono più di 500 specie e la magia durante il foraging consiste nella identificazione, raccolta e degustazione immediata e a crudo.

Taste this seaweed, gli spaghetti di mare o sea spaghetti,  la ricetta preferita di John,  si tratta di Himanthalia elongata, un’alga bruna comune che si trova negli strati inferiori della battigia, ricca di proprietà salutari, che si può servire anche  fredda in insalata, con condimento a piacere oppure come condimento per la pasta. “A walk on the wild side” e cioè lungo le spiagge  deserte e fino all’Isola Abbey, chi cerca trova e viene istruito per  riconoscere le alghe commestibili, il loro utilizzo al naturale o in cucina, disidratate in polvere, per insaporire zuppe o rinvenute in acqua, olio o succhi di agrumi per dare un nuovo sapore alle preparazioni salate e dolci, non ultimo il gelato.

Tutti pazzi per Pepper Dulse, dal gusto piccante unico nel suo genere, il tartufo di mare è ottimo come condimento, poi  Nori, quella dalle foglie che si sciolgono in bocca dei ristoranti Japan per intenderci, Carragheen che fa da  addensante per legare stufati e salse,  o Moss (o muschio d'irlanda), Kelp e Wrack e  naturalmente l’alga Spirulina, la regina in ambito erboristico dalle proprietà salutistiche e ottima per realizzare risotti, frittate o in abbinamento al pesce e anche per realizzare niente di meno che biscotti.  Una striscia di Kombu messa a bagno e fatta cuocere per poco tempo costituisce poi una deliziosa base per zuppe e pasta in brodo e come spezza fame si può sgranocchiare essicata come spuntino.

Il magico potere delle alghe

Non solo sono note le innegabili proprietà nutrizionali questo super food del futuro secondo Research and Markets attribuisce un valore commerciale destinato a raggiungere i 15 miliardi di dollari entro il 2024. Le alghe possono essere un'importante fonte di  biocarburante sostenibile dal punto di vista ambientale ed economico. Molti scienziati del clima ritengono che le alghe potrebbero essere la risposta ai nostri problemi di carburante, fornendo una preziosa fonte di carburante a zero emissioni di carbonio, vale a dire biocarburanti.

Il Dipartimento dell’Energia statunitense avrebbe investito circa 1,5 milioni di dollari in una serie di progetti che contribuiranno alla creazione di aziende su larga scala al fine di produrre energia dalle alghe, che potrebbe essere utilizzata per alimentare case e i mezzi di trasporto, costituendo una valida alternativa all’utilizzo dei combustibili fossili.

Simply Blue group www.simplybluegroup.com è un gruppo che opera nei settori dell'energia sostenibile: energia del vento, delle onde e acquacoltura. Nell'ambito dell'acquacoltura allevano salmoni e coltivano alghe, entrambe le attività giocano un ruolo fondamentale per l’economia favorendo basse emissioni di carbonio. E' prevista una forte espansione dell'acquacoltura negli anni a venire. Dal 1990 al 2018 l'aumento dell'acquacoltura globale e' stato addirittura del 527%.

Alcune alghe potrebbero ridurre le emissioni inquinanti degli allevamenti, riducendo le emissioni di metano provocate dal bestiame, come si studia nella Bantry Marine Research Station. Da www.celticseaminerals.com si producono ad esempio integratori minerali a base di alghe estratti dalle alghe che vengono addizionati al mangime animale per migliorarne la salute ed il benessere. Secondo la Fao  inoltre, gli animali sono responsabili del 14% delle emissioni di gas serra nel mondo, due terzi delle quali causate dal bestiame d'allevamento.

Le emissioni più pericolose sono quelle provenienti dallo stomaco dei ruminanti, proprio dovute al loro particolare apparato digestivo che, elaborando la cellulosa contenuta nel cibo, la trasforma in metano, gas ben 30 volte più nocivo del diossido di carbonio. Con l’aggiunta solo del 2% di alghe al mangime del bestiame si potrebbero ridurre le emissioni di metano del 99%. E mentre i ricercatori dell’Australia’s James Cook University continuano le ricerche in questo ambito considerando le proprietà benefiche delle alghe per la salute degli stessi animali, alcuni studi hanno dimostrato che le alghe non hanno alcun impatto né sul sapore della carne e nemmeno del latte. 

Cuore d’Alga, cibo beauty

Per l’impalcatura del viso ci pensano le alghe, ricche di collagene e di vitamina C, migliorano il tono, la consistenza e l’elasticità della pelle, favoriscono e stimolano la naturale produzione di collagene e sono ricche di umettanti che aiutano a trattenere l’umidità e idratano la pelle.

Non solo cibo beauty per il viso e corpo, le alghe contribuiscono anche alla crescita dei capelli, supportano la salute del cuoio capelluto e migliorano esteticamente la bellezza delle chiome.  Questi ingredienti naturali e biologici provenienti dal mare sono utilizzati da Seabody una realtà cosmetica di Tralee capoluogo della Contea di Kerry,  specializzata in prodotti per la cura della bellezza del viso e corpo, realizzati  da un team giovane che si si impegna a promuovere la sostenibilità ambientale e il benessere della pelle, offrendo prodotti di alta qualità che rispettano l’ambiente. Un altro modo per connettersi con la bellezza naturale e la cultura unica di queste mille miglia d’oro dell’eco equilibrio, l’anello di percorso dove la materia prima messa a disposizione dalla natura invita alla scoperta. 

LEGGI ANCHE: Addio per sempre alla plastica: arrivano gli imballaggi in alghe marine

 






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